Arte, cultura, tradizioni e artigianato

Via al restauro dei Beni culturali di Amatrice e del suo territorio

E mentre si continuano a ricordare le 298 vittime del terremoto, ad Amatrice (Rieti, Lazio) si svolge senza interruzione il recupero delle opere d'arte seppellite dalle macerie. L'attività è davvero frenetica in quanto sono tutte, o quasi, opere che possono danneggiarsi per l'acqua piovana, per il freddo incombente. In campo anche i Carabinieri del Nucleo di Tutela del Patrimonio Culturale, che hanno messo in salvo ben 125 opere, preservate dagli agenti atmosferici ma soprattutto dai ladri, che da subito hanno visto un possibile terreno di caccia i tanti borghi dispersi dal sisma. I militari hanno anche portato al sicuro la statua lignea della Madonna, quella della processione patronale. Via, al sicuro, anche una bellissima pala d'altare di Luigi Cherubini, che ha una serie di personaggi raffigurati ad onorare la Madonna: splendida per colori e impostazione.

Dove vengono dirottate tutte queste preziosità, tutte questi ricordi della comunità di Amatrice? Al momento in un magazzino con tutti i "confort", poi, una volta che il Ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, avrà definito il piano, saranno avviate in un centro di restauro per essere pronte il giorno della riapertura degli edifici religiosi, perché la memoria storica e di fede del territorio non si affievolisca.


Nella foto: veduta dei fregi della facciata originale della basilica di San Francesco di Amatrice (Rieti, Lazio).

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