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La Basilica di San Francesco di Amatrice

La basilica di San Francesco di Amatrice (Rieti, Lazio), edificata tra la fine del XIV e i primi anni del XV secolo, insieme al convento risultano essere gli edifici storici più rilevanti di Amatrice. La chiesa si trova nel centro storico della città, nei pressi del palazzo comunale. Luogo di culto e turismo in profumo di arte e storia da inserire assolutamente in itinerario

La basilica di San Francesco di Amatrice fu edificata tra la fine del XIV e i primi anni del XV secolo. In origine l'edificio era intitolato a Santa Maria dei Francescani. L'interno della chiesa si configura a navata unica e fino al XVI secolo era completamente decorato di affreschi, parte dei quali cancellati dal tempo. Restano all'interno della Basilica una serie di dipinti che illustrano le storie di Maria Vergine, del Cristo e dei Santi Francescani. Quest'ultimi furono soggetti ad importanti interventi di restauro nel 1914 e nel 1934 da parte della Soprintendenza ai Musei e alle Gallerie di Roma.

Tra i diversi altari presenti un tempo all'interno della chiesa di San Francesco del borgo laziale in provincia di Rieti, ne è visibile oggi soltanto uno, realizzato da Giovan Battista Giglio, artista locale. L'altare, dedicato alla Madonna di Filetta, venne realizzato per custodire il prezioso reliquario di un cammeo, levigato dall'orafo ascolano Pietro Vannini nel 1472. Di particolare valore artistico è anche il busto marmoreo di Camillo Orsini del XVI secolo ed il pulpito barocco intagliato in legno.

All'esterno si può ammirare la bellissima facciata abbellita da un rosone e dal portale gotico, in travertino bianco, nella cui lunetta spicca un gruppo di statue in terracotta della Vergine in trono col Bambino.


Nella foto: veduta dell'interno della basilica di San Francesco di Amatrice (Rieti, Lazio). Da italiavirtualtour.it.

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